Playground è spazio collettivo dove il gioco diventa presupposto di rigenerazione e un allestimento temporaneo suggerisce l’opportunità di un nuovo inizio per i borghi colpiti da eventi naturali.

La spiaggia, demanio pubblico per eccellenza, diventa “città ricostruita”, riempiendosi di semplici portali in legno di dimensioni 3×3 m distribuiti nell’area di progetto, proiezioni di ingressi passati e futuri. Una corda collega un portale al successivo, quasi in un gioco di reciproco sostegno, portando con se le lanterne che illuminano il groviglio di insolite strade.

La corda disegna e riallaccia la città nelle vie e nelle dilatazioni rappresentate dalle aree del parco giochi: la giostra dei cavalli per l’area workshop, le altalene dell’area video, lo spazio mostre è la palestrina mentre nell’area talk ci si siede su bilici a molla. Le aree Mappe/bookshop e degustazione/DJ costeggiano la spiaggia sul lato della strada, permettendo la sosta e il ristoro. Playground è ricominciare dal gioco.